sabato 14 luglio 2018

Serie Blurb: A Tokyo con Furukawa Hideo

1. "Tokyo Soundtrack", Furukawa Hideo, trad. di G. Coci, Sellerio, 2018, euro 18,00
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2. Diciotto euro per settecentocinquantaquattro pagine invischianti direi che sono anche pochi.
Avrei voluto chiedere all'autore qualche indizio in più sul titolo originale "Saundotorakku", ma va bene così.
Se, come me, non avete amato troppo "Belka", non dovete temere per niente questo lavoro immane di Furukawa Hideo che, insieme al lavoro di traduzione di Gianluca Coci, ci introduce in una Tokyo che diventa sempre più allucinante (nel senso di spaventosa) e psichedelica, fino a far perdere il lettore nella corsa dietro ai protagonisti. E se non si perde allora arriva alla consapevolezza dell'idiozia umana, e non solo a questo.
Anche in questo romanzo Hideo si avvale degli animali per spiegarci il mondo (o almeno una parte di esso).
Prendiamo il ragazzo, Touta: il suo nome è composto dai caratteri cinesi che stanno per "dieci" + "canzone", ma non è un caso che la sua figura sia associata a quella del maiale, simbolo di forza nella cultura giapponese. La sorella di Touta si chiama Hitsujiko, il cui nome è composto dai caratteri cinesi che stanno per "pecora" e "bambino": è sensibile, timida, inventiva, gentile.
E così ci sono anche corvi (si apprendono perfino troppe cose su questi animali. Non vedrete più un corvo con gli stessi occhi) che simboleggiano il potere della trasformazione, l'inganno e il dispetto; gatti, simboli di fortuna; topi, conquistatori ricchi di passione e fascino.
Cos'altro troviamo in questo romanzo?
Sentimenti di nazionalismo estremo e immigrati fantasmi (i nuovi giapponesi); americani "merdosi" ed estati perse per sempre; il mare (certamente); notazioni coreagrafiche tatuate sulla pelle di una Hitsujiko ballerina che sono più simili a stimmate che a tatuaggi; diluvi, nubifragi e terremoti (non potevano mancare) che cambiano "l'altro lato" in "questo lato"; tante ricette, come l'hamburger ai fiori di banano; poesia (certamente); confinamento e costrizione; erotismo (certamente) con Inu il cane pornografico e il personaggio di Leni con un sesso non definito (o definito più volte in modo diverso); il soprannaturale...
Non è abbastanza? Eppure è questo che accade quando la musica muore. 

Toni sotto: * (a tratti troppo didascalico, ha punti di calo, ma su settecentocinquantaquattro pagine ci sta)
Toni sopra: *** (è un lavoro immane e vale la pena, la lettura ti prende sicuro)
Frasi da segnare: a) "Solo il mistero è onnipresente nella vita, inestinguibile, attraversa tutti gli individui e li tiene insieme"; b) "Roba da matti, gli umani sono degli idioti bastardi, sanno solo commettere un errore dietro l'altro"; c) "Chiaroveggenza, oroscopi e divinazioni di ogni tipo erano popolari più o meno quanto le lotterie e causavano disagi e affollamenti molto simili. [...] La gente andava matta per le arti esoteriche, era disposta a tutto pur di avere una piccola certezza sul proprio futuro"; d) "Il sapere muore. Solo le sensazioni e le emozioni sono veritiere"; e) "Questo mondo è insopportabile, io lo distruggerò con la danza! Aveva deciso. Il risveglio bruciava dentro di lei. Hitsujiko aveva aperto gli occhi"d) "Occorerebbe rimettere tutto a posto, com'era un tempo. Ci sarebbe bisogno di un grande sterminio".