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2. Lo leggi e mentre lo leggi capisci che soffri e ti senti quasi a pezzi e ti sembra di essere un piatto in mano al papà di Marocco, senti che fra poco tocca a te, poteva capitare a te, e vorresti secchi e secchi di attaccatutto per rimediare :
"Aprì le ante dei mobili della cucina e prese i piatti e li scagliò per terra ed io lo guardavo e li vedevo rompersi e vedevo le schegge volare via e disperdersi ovunque. Nel frattempo, urlava ancora, con una vice sempre più forte e dolorosa e debole, ferita, ma sempre senza parole e continuò e quando ebbe finito, quando non rimase nemmeno un piatto, di piegò sulle ginocchia e aveva il fiatone ".
#PremioStrega 🧙♀️
@nneditore
- Toni sopra: ***** (tutto il resto)
3. Segna giù: a) "Mia mamma, per alcuni, era una poco di buono; lo sapevo. E loro lo pensavano ed io facevo finta di non pensarlo. [...] Mia mamma, per me, era uno schiaffo in faccia, una ferita aperta. O un fischio nell'orecchio, che saliva e scendeva e disturbava e copriva tutto"; b) "Già. Ci vengo ogni tanto per riflettere su quanto è piccolo l'uomo, quanto grande è l'universo e quanto è immenso l'affitto da pagare se non si hanno i soldi" (cit. da Dylan Dog); c) "magari, nel vedermi, (mia madre) nel pensarmi, le sarebbe tornata la voglia di stare con me, come per quei pensieri che dimentichi di avere, ma che poi te ne ricordi e non puoi più ignorarli";
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